Gruppo elettrogeno
Il vano del gruppo elettrogeno si trova subito dopo l'allargamento antigas che separa l'ingresso principale e la postazione fotofonica dal resto dell'opera.
Il locale è completamente vuoto in quanto il gruppo elettrogeno non è mai stato installato, ma chiaramente riconoscibile come tale per la presenza della vasca per il serbatoio della riserva di carburate nel pavimento e per le aperture per i tubi dell'aria (aspirazione e scarico) per l'alimentazione del motore che si trovano in alto sulla parete opposta alla vasca.
Il locale immediatamente successivo non ha caratteristiche tali da consentirne l'identificazione.1
Da notare la particolarità costruttiva utilizzata per la realizzazione di
questi due locali in caverna, tipica delle opere 15000.
A differenza delle opere 200, dove i vani di servizio venivano ricavati creando
delle nicchie senza muri di separazione a lato del corridoio principale, nelle opere 15000 veniva scavato un unico camerone a volta
circolare di dimensioni analoghe a quelle dei ricoveri, in cui i locali di servizio
venivano separati fra loro e dal corridoio mediante pareti in calcestruzzo.2
Lasciato il secondo vano il corridoio prosegue per qualche metro fino ad incontrare altre tre stanze, ricavate anch'esse con pareti in calcestruzzo nel camerone del Ricovero 1.
1 | Nel progetto iniziale questo locale viene indicato come Ventilazione, ma si ha ragione di pensare che la destinazione originale sia stata cambiata in corso d'opera (vedere nota nella pagina del Ricovero 1). |
2 | Una tecnica analoga è stata usata nelle opere 200 di ultima generazione, come i Centri 1p e 3p della linea di raddoppio del Caposaldo Marta, limitatamente ai locali annessi al ricovero. |
Ultimo aggiornamento: 30/08/2001