BOGLIONE M., FESTUNG - Enciclopedia multimediale interattiva del Vallo Alpino e delle fortificazioni militari delle Alpi occidentali
CORINO P.G., GASTALDO P., La montagna fortificata, Melli, Borgone di Susa (TO) 1993.
CORINO P.G., L'opera in caverna del Vallo Alpino, Melli, Borgone di Susa (TO) 1995.
CORINO P.G., VIII Settore G.a.f. - Il Vallo Alpino nella Conca di Bardonecchia, Elena Morea Editore, Torino 2007, ISBN 978-88-95395-03-6.

Piazzale di fronte all'ingresso del Centro 37, situato all'estremità nord del pianoro del Colle della Scala (quota 1.779), in corrispondenza dell'ultima curva, dopo le gallerie, della strada asfaltata che sale da Bardonecchia seguendo l'itinerario che passa per Melezet, Pian del Colle, ex posto di confine, strada della Valle Stretta, diramazione a sinistra per il Colle della Scala.
Provenendo dalla Francia (Plampinet o Névache) si deve percorre tutta la strada del Col de l'Echelle fino all'estremità nord del pianoro.

Centro 37: L'ingresso del Centro 37 si trova a sinistra della strada proveniente da Bardonecchia, in corrispondenza dell'ultima curva.

Centro 36 bis: Imboccare il sentiero che parte nei pressi dell'ingresso del Centro 37, segnalato da un cartello che riporta l'indicazione verso il Col des Acles. Dopo alcune decine di metri si arriva ad una radura, situata dietro alla torretta metallica del Centro 37, dove si trovano i resti della stazione di arrivo della teleferica Pian del Colle - Colle della Scala. Scartando il sentiero che sale a sinistra verso le Rocce della Sueur e il Col des Acles, proseguire lungo quello più basso, meno evidente, che attraversa la radura. Mantenendo approssimativamente la stessa quota si giunge in breve di fronte al malloppo d'ingresso del Centro 36 bis.

Centro 36: Dalla radura con i resti della stazione di arrivo della teleferica Pian del Colle - Colle della Scala (vedere la prima parte dell'itinerario per il Centro 36 bis), prendere il sentiero che sale verso le Rocce della Sueur e il Col des Acles. Dopo circa 15 minuti di salita nel bosco, si scorge sulla sinistra l'ingresso principale del Centro 36, che si può raggiungere imboccando una diramazione. In alternativa si può proseguire lungo il sentiero principale fino alla successiva svolta a sinistra, dove si stacca una diramazione che porta all'altro ingresso del centro.

Postazione 37c: La Postazione 37c si trova sulla destra della strada asfaltata che prosegue verso il pianoro del Colle della Scala una cinquantina di metri dopo il Centro 37.  Prestare attenzione ai resti di filo spinato nel breve tratto di bosco che separa l'opera dalla strada.

Centro 37 bis: Dalla cannoniera della Postazione 37c proseguire per qualche decina di metri verso ovest, facendo anche qui attenzione ai residui di filo spinato.

Centro 38: Dal Centro 37 bis imboccare il sentiero marcato da sassi bianchi che parte in prossimità del muro di protezione dell'ingresso e si dirige verso la Guglia Rossa. Dopo un primo tratto con tracciato non molto evidente, caratterizzato da alcuni tornanti , il sentiero punta decisamente verso l'ingresso del Centro 38, che si raggiunge dopo circa 15 minuti di cammino.

Dal piazzale di fronte all'ingresso del Centro 37 occorre ripercorrere a ritroso la carrozzabile, superando le gallerie e fermandosi in corrispondenza del primo tornante (il quinto provenendo da valle). Da questo punto si imbocca un sentiero non molto evidente che risale nel primo tratto nella stessa direzione della strada e che porta in breve al piazzale del ricovero.

Dal piazzale di fronte all'ingresso del Centro 37 imboccare il sentiero segnalato da un cartello che riporta l'indicazione verso la Guglia Rossa. Dopo circa 1 ora di percorso, inizialmente molto agevole, ma che diventa progressivamente più faticoso, si raggiunge l'ingresso nord. Proseguendo all'esterno, dopo aver superato il secondo ingresso, si raggiunge il malloppo della postazione per mitragliatrice, la cui volta è crollata.

È indispensabile munirsi di potenti ed efficienti mezzi di illuminazione, prevedendo lampade e batterie di riserva.
A causa della presenza di correnti d'aria relativamente forti e della temperatura interna sensibilmente più bassa, si consiglia di coprirsi adeguatamente anche nella bella stagione.
È indispensabile indossare calzature da montagna ed è consigliabile usare un elmetto protettivo.