Presentazione
Il Centro 15 venne realizzato nel 1939 come estensione del preesistente Ricovero X (leggasi "Ricovero decimo"), all'interno dell'altura che strapiomba sul ponte ferroviario all'ingresso della stazione di Bardonecchia.
Entrambe le opere sono di tipo 200.
Gli ingressi del Ricovero X visti dall'Autostrada Torino Bardonecchia. Si possono notare gli importanti lavori di sbancamento per ricavare la balconata d'accesso e l'ingresso di destra murato dall'esterno.
Foto Luciano Marcon - 29/05/2000
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Caratteristiche
Il
Ricovero X, realizzato sulla sommità dell'altura alla quota di 1370 m s.l.m. con la classica forma a U, era composto dai seguenti elementi:
- due ingressi (uno poi chiuso con la realizzazione del Centro 15);
- un camerone di ricovero per 60 uomini;
- un gruppo elettrogeno da 1,62 kW;
- un deposito per la riserva d'acqua;
- un locale di servizio non identificato (forse per il gruppo di ventilazione).
Il
Centro 15, realizzato a partire dal Ricovero X traforando con una ripidissima scala il rilievo fino all'altezza del ponte ferroviario, era composto dai seguenti elementi:
- un ingresso principale;
- un ingresso secondario;
- tre postazioni per mitragliatrice in casamatta di calcestruzzo (una in malloppo e due in caverna);
- una postazione per mitragliatrice in casamatta metallica;
- un locale di servizio non identificato (forse per il deposito munizioni principale);
- una postazione fotofonica;
- un camerone di ricovero per 30 uomini;
- un vano per il gruppo di ventilazione;
- un gruppo elettrogeno da 1,62 kW;
- un deposito per la riserva d'acqua;
- una latrina.
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Stato di conservazione
Diversamente dalle opere vicine, distrutte a seguito del trattato di pace con la Francia, la presenza della ferrovia ha evitato la demolizione completa di questa installazione. Mentre la parte alta, più distante dalla linea ferroviaria, è stata sottoposta a demolizioni relativamente importanti, quella inferiore ha subito interventi più limitati, finalizzati essenzialmente al recupero delle putrelle di rinforzo delle volte e delle piastre di corazzatura delle casematte.
Danni subiti dal Ricovero X:
- distruzione del locale Gruppo Elettrogeno;
- piccolo crollo nella volta del corridoio dell'ingresso I1;
- lesioni nel muro e sventramento della porta stagna sul lato ingresso I2 del camerone;
- crollo del rivestimento della volta e del muro divisorio tra i locali di servizio situati lungo il corridoio dell'ingresso I2.
Danni subiti dal Centro 15:
- estrazione con volata di petardi delle putrelle di rinforzo della volta del malloppo dell'ingresso principale;
- estrazione con volata di petardi della piastra di corazzatura e delle putrelle di rinforzo della volta delle casematte A1 e A2;
- distruzione del pozzo e asportazione della casamatta metallica A4;
- estrazione con volata di petardi delle putrelle di rinforzo della nicchia del camino nel camerone.
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Principali rischi
Forniamo di seguito un elenco non esaustivo delle principali situazioni critiche che abbiamo riscontrato nelle visite effettuate:
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Itinerario d'accesso
Luogo di partenza: Bardonecchia, piazzale al fondo di Via Bramafam, a sinistra della strada verso Campo Smith e Melezet (Viale della Vittoria) in corrispondenza di una rotonda).
Attraversato il ponte sul Rio di Valle Stretta si imbocca a sinistra il sentiero "Fontana Giolitti - Case Bersac", indicato da una palina.
Dopo circa 10 minuti di ripido percorso nel bosco, si arriva ad una radura dove un altro cartello indica una diramazione verso il "Poggio Panoramico", che porta sulla sommità del rilievo costeggiando i resti della casamatta metallica A4.
Poco dopo l'inizio di questa diramazione, prima di raggiungere il cratere della casamatta, un ulteriore bivio a destra porta, con cinque brevi ma ripidi tornanti in discesa, allo stretto balcone intagliato nella parete a strapiombo che ospita gli ingressi del Ricovero X. Il primo è agibile, mentre il secondo, situato in fondo alla balconata in un luogo che si sconsiglia a chi soffre di vertigini, è stato chiuso con un muro di pietre che ricopre completamente la parete di calcestruzzo.
Lungo la parete è stata installata una fune d'acciaio utilizzabile come mancorrente.
Preparativi per la visita sulla stretta balconata davanti all'ingresso I1. A sinistra si nota un tratto della fune d'acciaio presente lungo tutta la lunghezza dalla parete.
Foto Gianfranco Genta - 02/06/2009
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Ultimo aggiornamento: 01/02/2010 11:16:40